La salute del cuore passa anche attraverso l’alimentazione. Le sostanze che ingeriamo attraverso i cibi possono infatti portare giovamento al nostro organismo, in generale, e al sistema cardiocircolatorio.
Sono principalmente contenuti nella dieta mediterranea e sono caratterizzati da un più sano rapporto tra grassi omega 3 e omega 6. Parliamo di verdura, frutta, fibre vegetali, cibi ricchi di fibre, vitamine e micronutrienti, e inoltre l’olio d’oliva, ricco di polifenoli e di acidi grassi monoinsaturi, il pesce, ricco di acidi grassi omega 3, e i legumi, ricchi di proteine vegetali. La scelta deve dunque cadere su cereali integrali, frutta e verdura fresca, pesce, olive, olio, aglio e vino, tutti alimenti che consentono di osservare un minor consumo di proteine di origine animale
Un alimento può considerarsi amico del cuore o della salute dell’organismo in generale quando apporta sostanze in grado di produrre effetti favorevoli al cuore e all’apparato cardiovascolare. Sono quelli che vengono definiti cibi funzionali (“functional foods”), alimenti cioè, o loro componenti, che hanno il potere di agire in maniera quasi “farmacologica”, con una o più funzioni salutistiche, sull’organismo, prevenendo e preservandolo dalle malattie. Sono cibi e componenti (soprattutto fra i vegetali) fra cui i polifenoli, i carotenoidi, i glucosinolati, che esercitano un effetto bioattivo, con un’alimentazione di ”segnale”, cioè più qualitativa che quantitativa
Quali sono i cibi tipicamente autunnali che giovano alla salute del cuore?
L’autunno è una stagione ricca di frutta e verdure molto interessanti dal punto di vista salutistico e con proprietà funzionali importanti per l’effetto protettivo sistemico e a livello cardiovascolare. Il carciofo, per esempio, è ricco di vitamine del gruppo B, di vitamina C (con le sue proprietà antinfettive nei mesi in cui iniziano le epidemie influenzali) e di vitamina K, importante anche per la salute delle ossa, di sali minerali e oligoelementi come calcio, fosforo, magnesio, sodio, potassio, rame e ferro, e di coloretina e cinarina, ipolipemizzanti e diuretiche. L’autunno è anche la stagione delle crucifere: cavoli e verze o broccoli che, oltre ad essere anch’esse ricche di fibre, sali minerali (fosforo, calcio, ferro, zolfo e potassio) e vitamine (vitamina A, vitamina B1, vitamina B2, vitamina C e vitamina K), contengono due famiglie di sostanze funzionali come i tiossazolidoni e sulforafano, che inibisce la crescita delle cellule tumorali e ne favorisce l’apoptosi, con proprietà antiossidanti. Questa è la stagione anche delle cicorie, come lattughe, radicchio e finocchi, e di fagioli, ceci, piselli, spinaci e sedano, le cui proprietà salutistiche si basano sul loro contenuto in vitamine (A, vitamina E, C, B1, B2, vitamina B3), polifenoli, steroli vegetali, antocianine e fibre alimentari solubili e insolubili, antiossidanti efficaci e protettive se stabilmente presenti nell’alimentazione.
E la frutta?
Tra la frutta l’autunno è prodigo di mele, pere, uva, melograno, kiwi, cachi, castagne oltre alla grande famiglia degli agrumi con arance, mandarini, clementine e limoni, idratanti e ricchi di Vitamina C, acido ascorbico, sostanze antiossidanti, astringenti e antiinfettive