GAMBE GONFIE D’ESTATE: CAUSE E RIMEDI

Con l’arrivo del caldo è facile accusare disturbi alle gambe: senso di pesantezza, tendenza al gonfiore delle caviglie, indolenzimento, formicolio. Una situazione piuttosto comune, specie per chi trascorre per lavoro molte ore in piedi. Questi disturbi solo raramente sono sintomi di malattia, possono essere ben controllati e solitamente scompaiono con la fine della stagione estiva. Talvolta, tuttavia, possono essere un segnale di insufficienza venosa.

CAUSE

Le gambe soffrono a causa della stasi venosa, cioè del ristagno del sangue nelle vene. Se le vene perdono elasticità e tono e le valvole venose non funzionano a dovere, il sangue che dai piedi risale verso il cuore può refluire verso il basso e dare origine a un sovraccarico venoso, che aumenta la pressione nelle vene delle gambe quando si sta in piedi. In queste condizioni le vene superficiali si dilatano, perdono elasticità e diminuisce la capacità contenitiva delle valvole, incrementando ancora il ristagno. Si innesca, quindi, un vero e proprio circolo vizioso. Con il caldo, questo disturbo si accentua, poiché il calore richiama sangue nei capillari della cute, provocando la dilatazione dei vasi superficiali, e aumenta perciò il sovraccarico venoso, rallentando la circolazione sanguigna. Un effetto simile accade in gravidanza, altro momento difficile per le gambe.

Nella maggior parte dei casi, il gonfiore a gambe, caviglie e piedi (edema periferico) è la conseguenza di un accumulo di liquidi: la linfa ristagna nei piedi o nelle gambe, che si gonfiano. Non solo una spiacevole sensazione, il gonfiore alle gambe e alle caviglie può essere un problema visibile, sgradevole dal punto di vista estetico ma soprattutto, doloroso ed anche molto limitante nella vita quotidiana.

Un disturbo a cui possono contribuire uno stile di vita non salutare e un’alimentazione scorretta, che aumentano il carico di lavoro delle vene. Infatti, tra le cattive abitudini e le condizioni predisponenti ci sono:

  • Mangiare cibi salati.
  • Trascorrere troppo tempo seduti o fare una vita sedentaria.
  • Indossare tacchi alti e abiti stretti.
  • Essere in sovrappeso.
  • Soffrire di diabete e colesterolo alto.

Sono tutti fattori di rischio per la salute e la leggerezza delle tue gambe.  Quindi, la soluzione è rimetterti in moto, cioè praticare un’attività fisica costante (anche una semplice camminata ogni giorno), mantenere il peso forma (o riacquistarlo) e scegliere un’alimentazione giusta per sgonfiare le gambe, portando in tavola cibi in grado di migliorare il microcircolo, favorire la diuresi e depurare dalle tossine.

SINTOMI

Le gambe gonfie sono il risultato di un eccesso di liquidi che proviene dai vasi sanguigni e linfatici.  Quindi, l’accumulo di acqua nel tessuto (chiamato edema periferico) rende la pelle tesa al tatto. Infatti, si nota anche il segno della fovea (fossetta): spingendo sull’edema, rimane una depressione che persiste per qualche minuto.

Il senso di pesantezza, soprattutto a fine giornata, è una situazione molto frequente e comune, a cui però possono aggiungersi altri sintomi da tenere d’occhio. Il gonfiore, soprattutto nella zona perimalleolare, il dolore, l’arrossamento cutaneo, dovrebbero portare la persona a sottoporsi a una visita angiologica. Anche crampi notturni, prurito, dolenzia lungo la superficie interna della coscia possono essere segnali importanti.

Ma, il gonfiore alle gambe si accentua soprattutto la sera.  I sintomi sono:

  • Gambe pesanti.
  • Difficoltà ad indossare le scarpe.
  • Dolore alle gambe o alle caviglie.

Inoltre, l’edema può manifestarsi in diversi modi. Proprio queste differenze aiutano a capire quali possono essere le cause:

  • Edema può apparire su una gamba o su entrambe.
  • Gonfiore si localizza su una parte della gamba (ad esempio, il ginocchio, la caviglia o il collo del piede) oppure su tutta.
  • Gonfiore è improvviso e dura per un tempo ridotto (qualche giorno) oppure è progressivo e persiste per un periodo di tempo più lungo (qualche settimana).

Altri disturbi che accompagnano di frequente l’edema sono:

  • Prurito.
  • Sensazione di pesantezza.
  • Tensione.
  • Formicolii.
  • Intorpidimento.
  • Crampi muscolari.
  • Dolori notturni ai polpacci.
  • Ipertermia (aumento della temperatura corporea).
  • Febbre.
  • Difficoltà nel camminare.

DIAGNOSI

Sicuramente è fondamentale eseguire un ecocolordoppler degli arti inferiori

RIMEDI

In estate, in particolare, è utile seguire alcuni accorgimenti per far stare meglio le nostre gambe:

 Evitare di stare per molte ore fermi, in ambienti caldi, seduti o in piedi. Se non è possibile evitarlo, è opportuno indossare calze elastiche (collant o gambaletti), a compressione graduata.
Quando si è seduti, non accavallare le gambe a lungo, per evitare pressioni sulle cosce che ostacolano la circolazione. Alzarsi ogni tanto dalla scrivania e compiere qualche passo, per riattivare la muscolatura e stimolare la circolazione. Questo vale anche quando si viaggia in automobile (fare soste frequenti) o in aereo (passeggiare di tanto in tanto lungo il corridoio e fare qualche semplice esercizio con le gambe, ad esempio alzare alternativamente tacco e punta del piede, quando si è seduti).

– Approfittare della bella stagione per muoversi di più: andare in bicicletta, nuotare o semplicemente camminare.

 Bere molto e limitare l’uso del sale, per evitare la ritenzione di liquidi (il sale richiama più liquidi nei tessuti).

– Evitare di surriscaldare le gambe quando si prende il sole. Non coprire le gambe con un telo, pensando di proteggerle dal sole: è il caldo il vero nemico delle gambe e l’asciugamano non aiuta. Meglio bagnarle frequentemente.

– Passeggiare lungo la spiaggia a piedi nudi o camminare in mare, meglio se con l’acqua alla vita, per approfittare del massaggio dell’acqua sulle gambe.

– Fare docciature di acqua fredda alle gambe, durante il giorno e alla sera: riattivano la circolazione e procurano una sensazione di benessere.

– Sollevare frequentemente gli arti inferiori e, se lo si tollera, dormire con le gambe più in alto rispetto alla testa, posizionando un piccolo rialzo sotto il materasso: questa posizione può ridurre i gonfiori, poiché favorisce il ritorno venoso. Per dare sollievo immediato e alleviare il senso di pesantezza, si può applicare sulle gambe un gel rinfrescante a base di sostanze venotrope e rinfrescanti.

– Dietro consiglio del medico, si possono assumere sostanze flebotoniche naturali, a base di centella asiatica, ippocastano, mirtillo, hammamelis, che tonificano i vasi e i capillari e stimolano la circolazione.

Dieta per combattere le gambe gonfie

L’alimentazione ha un ruolo importante per combattere le gambe gonfie. Prima di tutto è fondamentale mantenere il tuo peso forma (o riacquistarlo) e scegliere un’alimentazione giusta per sgonfiare le gambe. Evita i cibi salati perché troppo sale aumenta la ritenzione idrica, quindi fa gonfiare.

Porta in tavola cibi in grado di migliorare il microcircolo, favorire la diuresi e depurare dalle tossine.

Dunque, semaforo verde all’effetto drenante e antinfiammatorio di frutta e verdura, per conquistare gambe più leggere a tavola. Infatti, le loro vitamine e gli antiossidanti di cui sono ricche tonificano e proteggono le vene.

Prediligi  la frutta e la verdura di stagione, in particolare cetrioli, sedano, radicchio e insalate in genere, fagiolini e cipolla, tutti ricchissimi d’acqua e, quindi, anche ad azione diuretica e depurativa.

Vitamina C e antociani per favorire la circolazione

Quando l’organismo non assume sufficiente vitamina C, il sistema immunitario non fa al meglio il suo dovere, i capillari tendono ad essere più fragili e sei più esposto al rischio di edemi e pesantezza.  Pericoli che puoi scongiurare mangiando cibi ricchi di questa vitamina, soprattutto agrumi (limone, arancia, pompelmo), kiwi, fragole, peperoni.

A mantenere forti le pareti dei capillari e favorire il microcircolo nelle vene ci pensano anche gli antociani, potenti antiossidanti della famiglia dei flavonoidi, di cui sono ricchi i frutti rossi, come more, mirtilli e ribes.

Cibi ricchi di fibre

Inserisci nella tua dieta cibi ricchi di fibre perché accelerano il transito intestinale e ti aiutano così a depurarti ma  anche a ridurre la ritenzione idrica, e quindi il gonfiore.

Frutta e verdura riforniscono di tante fibre, essenziali per regolarizzare le attività dell’intestino. Talvolta, infatti, il gonfiore alle gambe può essere legato a un suo cattivo funzionamento, che può avere come conseguenza l’assorbimento di sostanze che possono dare origine a fenomeni infiammatori con edemi.

Inoltre, più fibre contribuiscono a un minore assorbimento di grassi e zuccheri e questo aiuta a controllare i livelli di glicemia e colesterolo e a contrastare il sovrappeso.

Ottimi anche i cereali integrali, che grazie al loro elevato indice di sazietà ti aiutano anche a controllare le porzioni e a mantenerti in forma.

Sì dunque a riso, pane, pasta integrali, orzo, farro e bulgur.

Bevi tanto per combattere il gonfiore

Bere almeno 2 litri di acqua (di cui una parte può essere composta da tè verde o altre tisane non zuccherate) ti aiuta a smaltire le tossine che ristagnano nei vasi sanguigni.

Bere tanto facilita anche il drenaggio e contrasta la ritenzione idrica.

Gambe gonfie: sport per combatterle

Sport e esercizi per riattivare la pompa venosa

L’attività fisica sollecita i muscoli delle gambe e migliora il ritorno venoso. Se non ti piace fare sport, la soluzione migliore è la camminata.  Quindi, prova a camminare almeno mezz’ora al giorno e adotta uno stile di vita attivo.

Inoltre, ricordati di sgranchire le gambe per attivare la circolazione del sangue, quindi cammina a piedi nudi appena puoi.

Sport efficaci per sgonfiare le gambe:

  • Camminata.
  • Bici.
  • Nuoto.
  • Ginnastica leggera.
  • Acquagym.

Invece, evita tutti gli sport che ti fanno saltare e gli esercizi violenti e prolungati perché danneggiano la circolazione sanguigna:

  • Corsa.
  • Tennis.
  • Aerobica.
  • Pallavolo.
  • Squash.

Calze elastiche a compressione graduata

Se soffri di gambe pesanti, il tuo medico ti può consigliare l’uso di calze elastiche.  A seconda delle necessità, si possono indossare gambaletti, calze o collant: sono di un materiale molto elastico e comprimono  gli arti inferiori, contribuendo a migliorare la circolazione del sangue.

Puoi anche usarle a titolo preventivo o quando fai un viaggio lungo in macchina o in aereo oppure  devi rimanere per molto tempo in piedi. Esistono modelli di calze preventive e modelli curativi. Indossare le calze elastiche costituisce il trattamento di base per ridurre i sintomi:  la contenzione esercita una pressione degressiva dalla caviglia ( pressione massimale) verso l’inguine, pressione che riduce il calibro delle vene e favorisce il ritorno venoso.

Ma, se soffri di gambe gonfie, il consiglio è di indossarle tutto il giorno ma, se le trovi scomode, ti danno fastidio o, d’estate, ti fanno sentire più caldo, indossale la sera quando torni dal lavoro.