VACANZA AL MARE PER I CARDIOPATICI: ISTRUZIONI PER L’USO
Le vacanze al mare non implicano particolari controindicazioni per chi soffre di cuore.
Tuttavia, regola che vale per tutti, è bene evitare di esporsi al sole nelle ore più calde ed è necessario idratarsi adeguatamente. In particolare gli anziani che hanno un ridotto stimolo della sete. La disidratazione comporta, infatti, non solo problemi renali, ma anche cardiaci, perché può provocare alterazione degli elettroliti (potassio, cloro, sodio e magnesio) e, di conseguenza può favorire l’insorgenza di aritmie. Per questo i pazienti con cardiopatie che necessitano di diuretici dovrebbero assumere degli integratori di sali minerali, e mangiare molta frutta e verdura.
Il bagno al mare
Quando l’acqua è molto fredda i pazienti affetti da ipertensione o scompenso cardiaco dovrebbero prestare maggiore attenzione perché lo sbalzo improvviso di temperatura verso il basso determina un repentino aumento dell’attività “adrenergica” e dunque della frequenza cardiaca e del carico di lavoro del cuore. Esporsi a lungo al sole per poi tuffarsi in acque fredde, al mare, come al lago o in piscina, può provocare una congestione, soprattutto nei soggetti che prendono farmaci. Un accorgimento fondamentale è dunque quello di entrare in acqua gradualmente, evitando comunque di esporsi al sole, nelle ore più calde della giornata. In casa, un ragionevole uso dell’aria condizionata, soprattutto nelle ore più calde, può andare bene.