EFFETTO CAMICE BIANCO E IPERTENSIONE DA CAMICE BIANCO: CHE DIFFERENZA C’E’?
A volte ottenere una misurazione accurata dei valori della pressione non è semplicissimo. La precisione della misurazione non dipende solo dall’accuratezza del dispositivo di misurazione utilizzato ma anche da fattori più “soggettivi”. La Pressione Arteriosa, infatti, è un parametro estremamente variabile che può essere influenzato anche da numerosi fattori fisici, psicologici e ambientali che agiscono su di essa durante il giorno. Il non tenere conto di queste diverse influenze che agisce sulla Pressione Arteriosa, può determinare diagnosi errate e una gestione inadeguata dell’Ipertensione.
Impatto emotivo della misurazione della Pressione Arteriosa effettuata da un medico
È noto da decenni che la misurazione della Pressione Arteriosa da parte di un medico induce una reazione pressoria nel paziente. L’aumento della Pressione Arteriosa in presenza di un medico si rende evidente fin dall’inizio, prima dell’effettiva misurazione con il bracciale, persiste per 10/15 minuti e si accompagna ad un aumento parallelo della frequenza cardiaca. Questo fenomeno è stato interpretato come il risultato di una reazione di allarme da parte della persona nei confronti dell’esame medico, una reazione che viene denominata “effetto camice bianco”.
L’effetto camice bianco riguarda il rialzo pressorio generato dalla reazione emotiva del paziente, che può condizionare la diagnosi finale, ovvero l’Ipertensione da camice bianco.
Secondo gli studiosi, in pratica si verificherebbe nell’iperteso “emotivo” una risposta di “allarme” che pervade tutto il corpo, destinata poi a scomparire quando il medico non è presente. Ciò implica che le misurazioni effettuate nello studio medico o in ambiente clinico possono condurre ad errori nel diagnosticare l’Ipertensione e nello stabilire gli effetti del trattamento antipertensivo. La definizione più comune di Ipertensione da camice bianco in numeri può essere definita quando la Pressione Arteriosa sistolica entra nel range 140-159mmHg o Pressione Arteriosa diastolica nel range 90-99mmHg per almeno 3 occasioni, a fronte di valori normali ottenuti con il monitoraggio ambulatorio della Pressione Arteriosa nelle 24 ore.
Nel 10% circa dei casi, il solo fatto di misurare la pressione nello studio medico è sufficiente per generare uno stress (spesso non avvertito dall’interessato/a) che causa un aumento della pressione: si parla in questi casi di Ipertensione da camice bianco. In questa situazione, il medico può rilevare pressioni sempre o spesso anormali a fronte di valori normali o, comunque, molto inferiori quando la pressione viene misurata a domicilio (dallo stesso interessato/a o dai suoi familiari). Diventa allora indispensabile comprendere bene quali sono i valori pressori “reali” prima d’intraprendere una terapia farmacologica o, nel caso sia già stato iniziato un trattamento, di modificarlo.
Auto misurazione della Pressione Arteriosa
L’automisurazione della Pressione Arteriosa svolge un ruolo centrale sia nel monitoraggio privo di stimoli e di effetti da camice bianco, sia nella valutazione della risposta a lungo termine ai farmaci antiipertensivi al di fuori dello studio medico.
Le possibilità in questo senso sono essenzialmente due: l’automisurazione domiciliare e il monitoraggio automatico nelle 24 ore. L’automisurazione viene attualmente considerata una modalità affidabile, in grado di sostituire la misurazione da parte del medico soprattutto in caso di reazione da camice bianco (eventualità in cui costituisce anzi l’unica modalità di misurazione); in questo frangente occorre però ricordare che i valori di riferimento sono lievemente differenti rispetto a quelli che derivano da misurazioni in ambulatorio e che, quindi, a una misurazione dal medico di 140/90 mmHg corrisponde un valore di 135/85 mmHg misurato dal paziente a domicilio.
Nel monitoraggio della pressione nelle 24 ore, si utilizza un apparecchio automatico, l’Holter ECG: è sempre presente il manicotto intorno al braccio, collegato con un piccolo apparecchio (solitamente portato in cintura o a tracolla) che gonfia e sgonfia il manicotto e, rilevando le pulsazioni dell’arteria del braccio, misura la pressione, conservandola nella sua memoria elettronica.
Durante il monitoraggio vengono eseguite numerose determinazioni, ripetute in circostanze diverse (durante le normali attività quotidiane, il riposo, il sonno ecc.): l’insieme di queste informazioni consente di avere una valutazione più accurata della pressione. Si tratta però di un procedimento più fastidioso a causa della presenza dell’apparecchio e del periodico gonfiarsi e sgonfiarsi del manicotto. Per questo motivo il monitoraggio della pressione nelle 24 ore viene riservato a casi particolari, quando le informazioni ottenibili misurando la pressione a casa non sono sufficienti per prendere le decisioni necessarie: stabilire se si è di fronte a vera Ipertensione o solo a una reazione di allarme dovuta alla misurazione stessa, comprendere se la terapia assicura un controllo adeguato in tutte le fasi della giornata e della notte ecc…
È bene ricordare che la misurazione della Pressione Arteriosa non deve essere effettuata frettolosamente. Per evitare di dimenticare i valori misurati, essi devono essere annotati subito dopo la misurazione della pressione. È fondamentale sapere come misurare la Pressione Arteriosa in modo corretto, perché il risultato deve essere “giusto” e, quindi, utilizzabile dal medico. Ecco cosa si deve fare:
- stare a riposo per almeno cinque minuti;
- non fumare o bere caffè per almeno mezz’ora;
- non indossare indumenti troppo aderenti e che possono costringere la vita e il braccio. Per evitare costrizioni, non arrotolare le maniche della camicia che normalmente non interferiscono con il bracciale anche se questo viene indossato sopra;
- stare seduti comodamente e ben appoggiati allo schienale;
- non incrociare in alcun modo le gambe o i piedi;
- appoggiare il braccio sul tavolo facendo attenzione che sia all’altezza del cuore;
- effettuare la misurazione della pressione sempre sullo stesso braccio (in genere il sinistro).
- indossare il bracciale correttamente intorno al braccio (come indicato nel manuale d’uso del dispositivo) facendo attenzione che questo sia della dimensione adeguata;
- stringere il bracciale, ma non troppo;
- assicurarsi che il bracciale sia posizionato 2 cm sopra il gomito. L’indicatore dell’arteria, normalmente riportato sul bracciale, deve essere posizionato sopra l’arteria che corre lungo il lato interno del braccio;
- durante la misurazione non muoversi, rilassare i muscoli del braccio, respirare normalmente e non parlare;
- misurare una prima volta la pressione dopo aver appoggiato il braccio al tavolo da almeno 1
- minuto;
- effettuare almeno una seconda misurazione, tre sarebbero meglio, con una pausa non inferiore ai 15 secondi tra una misurazione e l’altra;
- se l’apparecchio non memorizza le misurazioni o viene utilizzato da più persone in famiglia, annotare subito i risultati su un foglio.