In molti sono convinti che mangiare la sera tardi sia un problema perché fa ingrassare. In realtà un nuovo studio ha dimostrato che il problema principale non è l’aumento di peso, ma quello dei livelli di infiammazione, che sono associati a un maggior rischio di diabete e malattie cardiocircolatorie.
Mangiare troppo la sera: la ricerca americana
Lo studio è stato condotto dal Columbia University Vagelos College of Physicians and Surgeons di New York. I ricercatori, guidati da Nour Makarem, hanno messo sotto osservazione 112 donne sane con un’età media di 33 anni.
Il team ha esaminato la salute cardiovascolare dei partecipanti, basandosi sul Life’s Simple 7. Si tratta di un metodo per misurare la salute del cuore, messo a punto dall’American Heart Association. Tiene conto di:
- pressione sanguigna,
- colesterolo,
- glicemia,
- attività fisica,
- dieta,
- peso,
- fumo.
Analizzando questi fattori, i ricercatori calcolano un punteggio di rischio. Il gruppo di ricerca ha sottoposto le partecipanti al controllo all’inizio dello studio e dopo un anno.
Mangiare troppo la sera mette a rischio la salute del cuore
I risultati sostengono che chi consuma più calorie dopo le 6 del pomeriggio tende ad avere una salute cardiovascolare. Per ogni 1% in più di assunzione di calorie dopo le 18, il punteggio della salute cardiaca scende. Di conseguenza la pressione sanguigna e l’indice di massa corporea tendono a salire, come la glicemia. Non è un caso che le donne di origine latina, che rappresentavano il 44% delle partecipanti, avevano in media la pressione alta. Per questioni di stili di vita la comunità spagnola e quella latina in generale cena spesso tardi la sera.
Mangiare tardi la sera: altri studi mettevano in guardia su questa abitudine
Mangiare tardi la sera mette a rischio anche il metabolismo di zuccheri e grassi. Interviene infatti sul rilascio di alcuni ormoni, fondamentali per la nostra salute e per il metabolismo.
Una ricerca del Brigham and Women’s Hospital di Boston (Usa) e dell’Università della Murcia (Spagna), pubblicata nel 2013 sull’International Journal of Obesity, ha evidenziato come anche chi pranza dopo le 15 metta a rischio il girovita.